PALERMO, 15 LUGLIO 2013 – Seconda audizione davanti alla prima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura per il Procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo per il quale è stata aperta la procedura di trasferimento per incompatibilità ambientale.
Dopo le tre ore del primo incontro di giovedì scorso, un’altra ora e mezza è servita a Messineo ed al procuratore generale di Torino Marcello Maddalena che lo difende per presentare altri atti e dare ulteriori chiarimenti. Alla fine sembra che il Procuratore abbia avanzato la richiesta di un supplemento di istruttoria, con l’audizione di altri magistrati della Procura.
La commissione si riunirà la prossima settimana per decidere. Tre le opzioni che si troverà davanti all’organo del Csm: archiviare il fascicolo, chiudere gli atti e inviarli al plenum per la decisione o accogliere la richiesta avanzata dal Procuratore e aprire dopo la pausa estiva una nuova istruttoria con una serie di ulteriori audizioni.
Intanto a Palazzo dei Marescialli si decide sulla successione di Piero Grasso alla Procura Nazionale Antimafia. In quinta Commissione non si è trovato un accordo e sono quattro i candidati fra i quali dovrà scegliere il plenum. Si tratta del procuratore capo di Salerno Franco Roberti, del capo della procura di Bologna Roberto Alfonso, del procuratore capo di Messina Guido Lo Forte e del capo della procura di Tivoli, Luigi De Ficchy.
Dopo l’invito a fare presto arrivato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il Csm dovrebbe riempire questa casella, vuota da gennaio, entro la fine di luglio.