PALERMO, 14 LUGLIO 2013 – Roberta Vinci conquista la 26esima edizione degli Internazionali femminili di Palermo. La tarantina ha buttato Sara Errani in tre set dopo due ore e undici minuti.
Ha comunque vinto l’Italia. Le due migliori amiche si sono abbracciate ed hanno festeggiato fianco a fianco. Per la Vinci è la prima vittoria del torneo palermitano nella sua carriera. Una sfida durissima che è iniziata con la vittoria del primo set da parte della tarantina per 6-3: aveva cominciato molto bene la Errani con un break sul primo game, poi recuperato dalla Vinci sul 2-2; sul 4-3 per la Vinci, nuovamente il break della tarantina che mette il sigillo sulla primo set. La Errani ha commesso due doppi falli in questo set, mentre la Vinci ha scaldato gli spalti con due Aces molto potenti.
Nel secondo set la n.11 del mondo conquista due break, ridotto poi ad uno dalla Vinci. La vera gara inzia al terzo set, quando le italiane hanno mostrato colpi da capogiro: per la Vinci un altro Ace, ma tantissimi errori, ben 24 (13 palle fuori, 9 a rete e un doppio fallo), contro i 19 errori della Errani (9 palle fuori, 8 a rete e ben 3 doppi falli). La palermitana di adozione ha vinto, nonostante abbia commesso più errori dell’avversaria. Il primo break arriva al secondo game sul 2-0, mentre il secondo sul 4-0. La Errani sembrava potesse recuperare, la bolognese infatti, si era portata sul 4-3, causando alla Vinci qualche fastidio.
Proprio nel momento della pausa tra i due game, è entrato in campo Francesco Cinà, l’allenatore della Vinci, che probabilmente le ha ricordato la posta in palio. Subito, la Vinci ha ribattuto colpo su colpo ed è riuscita a mettere alle corde la Errani con i suoi servizi. Prima il 5-3 con un nuovo break e poi l’urlo del campo centrale del Country Time Club sul 6-3 finale. In totale la Vinci conta 7 Aces e ha messo a segno ben 113 punti su 218 a disposizione, mentre la Errani si è fermata a 105.
“Ho dato tutto dal punto di vista mentale e fisico – ha detto Roberta Vinci – sono contenta di avere vinto questo torneo, non avete idea di quante volte ho sognato di poter trionfare qui. Sono contenta e orgogliosa di aver affrontato Sara in finale, una delle migliori del mondo”.
“Ho sfatato questo tabù, ho battuto Sara e ho vinto questo torneo. Oggi siamo state tutto il giorno insieme. Sapevo di dover giocare uno dei migliori tennis per poter battere la n.6 del mondo. Non dovevo strafare e quindi, palleggiare troppo. Dovevo essere concreta e lo sono stata. Sono stata aggressiva e ho giocato veramente bene. Una situazione psicologica rovesciata? Credo di sì, del resto ho messo tanta pressione sulla risposta. Oggi sono entrata in campo con il pensiero che non avevo nulla da perdere. Meno cattiveria tra due amiche? Io cercavo di caricarmi. Amiche fuori dal campo si, ma dentro è un’altra storia: volevo vincere. L’allenatore mi ha calmato sul 4-3, perché ero nervosa di aver perso molto terreno nel terzo set. Top ten? Magari…”, conclude la Vinci.
“Roberta ha giocato veramente bene – ha detto Sara Errani – spero si sia visto un grande spettacolo, io ho fatto del mio meglio, ma Roberta si è dimostrata più brava. Spero che questo torneo non vada via da Palermo”.
“Non ho giocato molto bene. Se ho esagerato con le palle corte? Forse si, dove provare a spingere di più con il dritto. Non sono riuscita a metterla sul piano che desideravo. Non mi sentivo al 100%, non stavo bene. Dal punto di vista emozionale è stata una gara difficile da gestire. Una tennista in queste gare si carica diversamente e per rispetto non eccede nel carisma. La situazione del torneo? Credo che se facessimo uno sforzo potremmo aiutare questo torneo palermitano ad andare avanti nelle sue edizioni. Una nota positiva? Aver aiutato un’amica, un’italiana nella sua missione: quella di entrare nei primi dieci del mondo. Futuro? Ricomincerò da Toronto”.
(foto di Pasquale Ponente)
