ENNA, 13 LUGLIO 2013 – Oltre 500 tra amministratori, dirigenti, iscritti e militanti del partito si sono dati appuntamento ad Enna per l’Assemblea regionale dell’Udc siciliano.
Un’assemblea che è stata l’occasione per fare il punto dopo le tornate elettorali, politica e amministrativa, e confrontarsi in vista dell’Assemblea nazionale che si svolgerà a Roma il 20 luglio. Presenti il ministro della Pubblica Amministrazione, Gianpiero D’Alia, il segretario nazionale Lorenzo Cesa, il presidente del partito, Rocco Buttiglione e il senatore Antonio De Poli, gli assessori regionali Valenti, Cartabelotta e Bonafede e i deputati all’Ars.
“Il risultato elettorale è stato negativo – ha detto Buttiglione nel suo intervento – ma la giornata di oggi dimostra che l’Udc siciliana e quella nazionale sono vivi e faranno sentire la loro voce”.
“L’Udc – ha aggiunto Cesa – vuole essere il mattoncino, in Sicilia e nel Paese, per costruire quell’area moderata che guarda al Ppe. Anche da questa assemblea sono venuti spunti importanti. Il nostro partito riparte se siamo capaci di intercettare i veri bisogni della gente”.
“L’Udc è un partito vivo e radicato – ha sottolineato D’Alia – che non sconta una crisi di organizzazione. Certo, il risultato elettorale non è stato positivo, ma ora ci sono tutte le possibilità per ripartire. Vedere qui oltre mille persone è un segnale positivo che ci responsabilizza per il futuro – ha aggiunto D’Alia -. Appoggiare Monti non è stato un errore perchè, a quel tempo, non c’era alternativa. Di sicuro, siamo stati gli unici a pagare un prezzo elettorale perchè solo noi abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo incontrando magari qualcuno che di cuore ne ha avuto poco”.