ROMA, 12 LUGLIO 2013 – ”Mai più figli divisi in categorie di serie A e di serie B”, con queste parole il presidente del consiglio, Enrico Letta, spiega quali sono gli obiettivi del decreto legislativo in materia di filiazione dal Consiglio dei Ministri. Da oggi quindi non saranno più utilizzati aggettivi per indicare i figli.
Nel provvedimento, si legge, di una modifica alla norma attuale per cancellare qualunque tipo di discriminazione, che è ancora presente nel nostro ordinamento dividendo i figli nati all’interno o fuori dal matrimonio. Il decreto legislativo, dichiara il presidente del consiglio, porterà l’eguaglianza giuridica di tutti i figli, cancellando la classificazioni di figli legittimi e naturali dal Codice Civile. Nel decreto proposto, dunque, prevale il principio di unicità della condizione di figlio, senza nessuna distinzione tra naturali e legittimi. I figli nati fuori dal matrimonio avranno dunque gli stessi diritti successori nei confronti dei parenti.