PALERMO, 11 LUGLIO 2013 – “Ancora chiddi unn’è cuntu ca’ s’annu arricugghiutu cu’ u cuoso i lignu … viri s’è ca’…”. È Antonino Siracusa che parla con Salvatore Ingrassia della mazza da baseball usata per uccidere l’avvocato Enzo Fragalà.
Un film di tutte le fasi dell’agguato ricostruito dagli investigatori nel video dove si possono ascoltare la telefonata di allarme al 112 e le conversazioni fra i Carabinieri giunti sul posto ed il 118.
Le fasi dell’agguato:
ore 19.09 Siragusa, Ingrassia e Arcuri si incontrano nel quartiere borgo vecchio per definire i dettagli operativi del delitto.
Ore 20.23 le immagini estrapolate da alcuni impianti di videosorveglianza di via Nicolò Turrisi documentano la presenza, a pochi metri dall’ufficio della vittima, di Siragusa e Ingrassia.
Ore 20.26 Ingrassia riceve due telefonate. L’analisi del tabulato telefonico e delle mappe cartografiche confermerà la sua presenza sul luogo del delitto.
Ore 20.38 l’avvocato Fragalà, come ogni sera, esce dal proprio studio legale e si avvia verso il garage dove ha parcheggiato l’auto.
Ore 20.39 il professionista, giunto all’imbocco della discesa che conduce al garage, viene aggredito a colpi di bastone (inferti al capo ed agli arti verosimilmente con una mazza da baseball) da un uomo di 30/35 anni, di corporatura robusta, alto 1,85 circa, che, dopo aver lasciato la vittima esanime a terra, fugge a bordo di uno scooter honda sh di colore bianco condotto da un complice. l’aggressore viene identificato in Arcuri.
Ore 20.48 Siragusa e Ingrassia vengono ripresi da un sistema di video sorveglianza mentre si allontanano dal luogo del delitto mentre scatta l’allarme.