LAMPEDUSA (AG), 10 LUGLIO 2013 – Due imbarcazioni con 207 migranti a bordo sono state localizzate nel Canale di Sicilia a circa 100 miglia da Lampedusa.
La comunicazione satellitare, giunta alle autorità italiane, ha riferito di due barconi, uno con 167 e l’altro con 42 persone a bordo, nel Canale di Sicilia in avvicinamento alle coste italiane.
La prima imbarcazione, delle due segnalate alle autorità italiane, è stata raggiunta dalla nave della Marina Militare, Cigala Fulgosi. Ventotto le persone a bordo, tra cui una donna, tutte apparentemente in buone condizioni di salute. Le condizioni del natante, apparso subito in condizioni molto critiche, sgonfio a poppa, ha indotto il comandante della nave, il capitano di fregata Massimo Lauretti, a dichiarare l’emergenza e prendere a bordo tutti i migranti.
Il gommone è stato avvicinato dalle idrobarche del pattugliatore della Marina e dopo aver distribuito a tutti i naufraghi un salvagente, i militari hanno proceduto al trasbordo.
Successivamente sono stati raggiunti altri 80 migranti, tra cui donne e bambini, che si trovavano a cento miglia da Lampedusa. L’unità segnalata si trovava a 85 miglia da Malta e a 78 da Lampedusa. Le autorità maltesi hanno chiesto la collaborazione di quelle italiane. Una motovedetta della Guardia costiera, partita da Lampedusa, ha raggiunto intorno alle 16 il barcone e trasbordato 86 migranti per far rotta quindi su Lampedusa.
La Motonave italiana “Eleonora Lembo” ha infine avvistato a circa 47 miglia dalle coste libiche un barcone in avaria con a bordo 84 migranti. Il comandante dell’unità, Vincenzo Romeo, dopo aver segnalato il fatto alla Centrale Operativa della Guardia Costiera – che identificava l’imbarcazione come quella dalla quale da poco era partita, tramite una telefonata con cellulare satellitare, una richiesta di soccorso – si è messo a disposizione delle autorità italiane per portare soccorso ai migranti.
Le 84 persone del barcone – tra le quali un bambino di pochi mesi e 25 donne, una in stato interessante – sono state quindi accolte a bordo della “Eleonora Lembo” ed assistite dall’equipaggio. Concluse le operazioni di trasbordo, la nave ha variato la sua rotta per poter prima sbarcare i migranti, e si è quindi diretta verso il porto di Pozzallo.