PALERMO, 9 LUGLIO 2013 – “Per una pronta risalita in serie A bisognerà aiutarsi l’un l’altro. Il gruppo è fondamentale”. È un Gennaro Troianello entusiasta della sua nuova avventura quello che si è presentato stamattina alla stampa al “Tenente Onorato”.
Il centrocampista, due promozioni in serie A nelle ultime tre stagioni con le maglie del Siena e del Sassuolo, prova a indicare la via per ritornare subito nella massima serie. “Il Palermo ha una grande squadra, ma il campionato di B è lungo, ci sono molte partite. È difficile essere ammazza-campionato. Ma abbiamo il dovere di provare a vincere contro tutte le avversarie”.
Troianello, pur avendo contribuito alla promozione di Siena e Sassuolo non è riuscito a coronare ancora il suo sogno di giocare in serie A: “Con il Siena c’è stato un problema con il nuovo tecnico. Con Conte ero un titolare, ma per Sannino non ero adatto al suo gioco, e così sono stato ceduto. Con il Sassuolo è andata in maniera diversa: volevo rimanere, ma poi mi ha chiamato il direttore e non sono riuscito a dire di no alla proposta dei rosanero. Questa è una grande piazza. La città è bella, “incasinata” come la mia Napoli, mi sento già a casa. E poi Sicignano, Brienza e Masiello mi hanno consigliato di non lasciarmi sfuggire questa occasione”.
“Sono un centrocampista offensivo che ama dare profondità alla squadra”, ha continuato il calciatore. “Non tiro molto, preferisco vincere che segnare. E poi sono uno che fa gruppo, mi piace scherzare con tutti”. Le sue prime impressioni sulla squadra sono positive, soprattutto sul nuovo mister. “Gattuso somiglia molto a Conte e Di Francesco. Lui è carico come una molla. Speriamo di farlo calmare, perché già oggi, al primo allenamento, ci ha fatto correre troppo”, ha detto ridendo.
Proprio a causa di un allenamento mattutino prolungato, la conferenza stampa è cominciata con qualche minuto di ritardo. Gattuso ha diviso la squadra in più gruppi, facendo eseguire gli esami del sangue, test atletici, allenamenti in palestra e sul campo.
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