PALERMO, 9 LUGLIO 2013 – Gli italiani spendono circa 4 ore e 30 minuti ogni giorno per contenuti legati al mondo della comunicazione presentati dalle televisioni e dai computer. Questo è quanto emesso dalla Relazione 2013 dell’Agcom.
“Si conferma la centralità dei contenuti audiovisivi, che assorbono circa due ore delle giornate di ogni italiano, ossia il 42 per cento dei totali 274 minuti dedicati alla comunicazion”, si legge nella relazione. Ventitré minuti, invece, sono impiegati sui social network e sulla posta elettronica. Aumentano anche le comunicazioni telefoniche che raggiungono gli 8 miliardi di minuti di conversazioni in più rispetto all’ultimo anno, di queste ogni giorno in media un italiano spende dieci minuti in telefonate.
In aumento tutti quegli italiani che posseggono un apparecchio che permette di connettersi ad internet in mobilità. Di contro, un’altra statistica afferma che il 37,2 per cento degli italiani non ha mai navigato sul web, ampiamente sopra la media europea di 22,4 per cento.
Ma tornare a vivere senza internet sarebbe davvero così utile? È la stessa domanda che si è posto Paul Miller, scrittore e giornalista presso il sito di tecnologia The Verge. Miller ha deciso di vivere 365 giorni senza internet e all’inizio della sua esperienza, tutto sembrava andare per il verso giusto: riesce a dimagrire 15 chili, si dedica allo sport, alla conoscenza di nuove donne, gite al parco, legge molti libri.
Poi però, non è riuscito ad evitare di ricadere nelle vecchie abitudini come quella di passare ore di fronte ai videogiochi, rinunciando quindi, alla passeggiata pomeridiana. Alla fine, il giornalista di The Verge è arrivato alla conclusione che internet non è tutto, ma è fondamentale per essere una parte rilevante della società.
