PALERMO, 6 LUGLIO 2013 – Arresti domiciliari per Massimo Ciancimino che il 29 maggio scorso era finito in galera per evasione fiscale nell’ambito di un’inchiesta legata alla compravendita di alcune partite di acciaio.
Lo hanno deciso i Gip di Ferrara e di Reggio Emilia, che si stanno occupano delle indagini. Secondo i suoi legali, gli avvocati Roberto D’Agostino e Francesca Russo, il figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo ha chiarito la sua posizione e ha offerto ai magistrati “importanti spunti d’indagine”.
Massimo Ciancimino è tra gli imputati, ma anche tra i maggiori testi dell’accusa, nel processo a Palermo per la trattativa Stato-mafia.