CATANIA, 5 LUGLIO 2013 – Un funzionario della Regione siciliana è stato denunciato per aver trattenuto per sè la maggior parte degli incassi del teatro del parco archeologico greco-romano di Catania e delle aree archeologiche dei comuni vicini.
Tutto nasce da una denuncia della Regione siciliana nei confronti di un funzionario direttivo, nonchè agente contabile del Parco, che avrebbe sottratto i soldi della vendita dei biglietti.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno così accertato che, negli anni 2011 e 2012 (85 mila euro per il 2011 e 120 mila euro per il 2012) e per i primi cinque mesi del 2013 (circa 42 mila euro), non ha versato gli introiti della biglietteria del Teatro ma solo una piccola parte. Lo scorso maggio a fronte di un incasso di 16 mila euro il funzionario avrebbe versato 95 euro.
Gli ispettori regionali avrebbero appurato che le quietanze bancarie inviate ogni mese insieme alla documentazione, erano falsificate: al posto di quelle originali della banca il funzionario ne produceva altre false, impossibili da riconoscere se non si conosce bene il tipo di carta utilizzato.
La Regione siciliana, intanto, lo ha trasferito alla Biblioteca regionale di Catania. “È purtroppo un malcostume diffuso – ha detto il presidente della Regione, Rosario Crocetta. – Concorderemo con l’assessore ai Beni culturali blitz in tutti i parchi e i musei perchè è assurdo quanto avviene e soprattutto credo che i musei non dovranno più gestire biglietti omaggio“.
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