SIRACUSA, 4 LUGLIO 2013 – Non si arrestano gli sbarchi di immigrati sulle coste siciliane. Cento persone, probabilmente di nazionalità siriana, sono arrivate questa notte intorno alle 3 e mezza nel porto di Siracusa.
L’imbarcazione, sulla quale viaggiavano anche donne (una delle quali in avanzato stato di gravidanza) e bambini era stato intercettato a 60 miglia ad est della costa ed è stato accompagnato in porto da una motovedetta della Guardia di Finanza di Messina. L’allarme era scattato dopo la segnalazione di un’imbarcazione, partita dall’Egitto e diretta sul versante oroentale della Sicilia.
Sono così scattate le ricerche a cui ha partecipato anche un ATR42 in dotazione al Gruppo Esplorazione Aeromarittima di Pratica di Mare, un guardacoste della Guardia di Finanza di Messina ed un velivolo della Sezione aerea di manovra di Catania. I migranti sono stati tutti soccorsi, mentre l’imbarcazione è stata sequestrata su disposizione della Procura di Siracusa.
E altri 265 migranti, tra cui donne e bambini, sono stati soccorsi con la collaborazione della Guardia Costiera italiana al largo di Malta. La segnalazione giunta alla sala operativa di Roma partiva da don Mosè Zerai, sacerdote eritreo.
L’imbarcazione alla deriva è stata individuata a 38 miglia a sud ovest di Malta, da un pattugliatore d’altura della Guardia Costiera italiana e uno maltese. Sul posto è stato inviato anche un un aereo. Alcuni dei migranti a bordo erano feriti e sono stati prima trasbordati sul pattugliatore italiano e poi prelevati con un verricello e trasferiti su un elicottero maltese per essere trasportati d’urgenza in ospedale a Malta. Tutti gli altri sono stati imbarcatisu due motovedette della Guardia Costiera maltese e sono giunti nel porto di La Valletta all’alba.