VIENNA, 3 LUGLIO 2013 – Il caso Datagate sta mettendo in allarme e mobilitando l’intera Unione Europea. Ultimo esempio del livello di tensione nel mondo per le vicende che riguardano l’ex informatico della Cia Edward Snowden, è l’atterraggio improvviso a Vienna dell’aereo del presidente del Bolivia, Evo Morales, sospettato di aver aiutato l’informatore del quotidiano The Guardian.
“Snowden merita la protezione del mondo”, aveva detto negli ultimi giorni, dopo la richiesta di asilo della “spia” inviata a ben 21 paesi. Rientrava da una visita in Russia, luogo dove si presume si trovi Snowden e così, le sue dichiarazioni unite a questa coincidenza hanno convinto Portogallo, Francia e Italia a non dare il permesso di sorvolare i propri cieli all’aereomobile di Morales, costringendolo ad atterrare in Austria.
Molti erano sicuri che all’interno dell’aereo si trovasse proprio Edward Snowden, in fuga dall’aereoporto di Mosca. Dopo la verifica e dopo che il sospetto si è rilevato alla fine, “infondato”, l’aero è ripartito dopo dieci ore di fermo.