Troppe assenze fra i banchi dell’Ars, allo studio nuove contromisure VIDEO

di Redazione

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Troppe assenze fra i banchi dell’Ars, allo studio nuove contromisure VIDEO

| mercoledì 03 Luglio 2013 - 19:59

sanzioni per deputati assenteisti ars

PALERMO, 4 LUGLIO 2013 – Una volta è per la campagna elettorale delle Politiche. Poi le Amministrative. Adesso cosa sarà, il principio d’estate? Fatto sta che Sala d’Ercole è sempre più vuota.

 

E mentre il deputato del Pd Antonello Cracolici propone di multare i rappresentanti del Governo assenti in Aula e in Commissione, forse è il caso di pensare anche a una sanzione per i parlamentari che non si presentano alle sedute dell’Ars.

 

Per la quinta volta consecutiva, infatti, per l’assenza del Governo, ma anche per i banchi deserti in Aula, è saltata a Palazzo dei Normanni la discussione delle due mozioni unificate per la creazione di zone franche urbane. Niente di grave, probabilmente, ma salta all’occhio che la situazione è certamente diversa quando all’ordine del giorno c’è un disegno di legge da approvare. Circostanza che fa pensare a una sottovalutazione degli atti ispettivi da parte dei deputati regionali, strumenti attraverso i quali dovrebbero controllare e indirizzare l’operato del Governo.

 

“La dignità di una legge è certamente diversa da quella degli atti ispettivi – dice Baldo Gucciardi, capogruppo del Pd all’Ars – e l’Aula andrebbe convocata soltanto quando è necessario. Per il resto, l’importante è che i parlamentari siano a Palazzo e lavorino, nei propri uffici o nelle Commissioni.

 

D’accordo con Gucciardi, Toto Cordaro, per il quale “le leggi sono leggi, gli atti ispettivi appartengono a un rango inferiore sebbene importanti. Dopo le campagne elettorali si sta tornando comunque alla normalità. E visto che i deputati che non partecipano alle sedute perdono il gettone di presenza – prosegue il capogruppo del Pid-Cantiere popolare – anche il Governo dovrebbe rimetterci”.

 

Il Movimento 5 Stelle, infatti, è già pronto a presentare una proposta per cui i deputati perdano il gettone di presenza non soltanto quando all’ordine del giorno è prevista una votazione, “ma ogni volta che non si presentano in Aula. D’altronde – dice il capogruppo grillino Giancarlo Cancelleri – gli atti ispettivi sono strumenti importanti che non vanno sottovalutati e che noi, anzi, stiamo cercando di sfruttare al massimo”.

 

Ma proprio perché il Governo è “l’attore principale chiamato in causa – conclude Nino D’Asero, capogruppo del Pdl all’Ars – i rappresentanti del Governo dovrebbero essere i primi a presentarsi davanti al Parlamento”.

 

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