PALERMO, 2 LUGLIO 2013 – Facebook è condivisione. Nella mission aziendale è chiaro lo spirito di “comunità” che l’azienda di Zuckerberg ha sempre proposto ai suoi utenti. E domenica, per non smentirsi, insieme ad altre migliaia di persone, il team di Facebook ha partecipato alla sfilata del Gay Pride per Market Street a San Francisco.
Non è certo una novità la vicinanza delle industrie tecnologiche californiane ai temi dei diritti e della tolleranza. I ragazzi di Facebook non sono stati gli unici rappresentanti del mondo tecnologico alla parata di San Francisco. C’erano, infatti, anche i ragazzi di Cupertino, Apple, e oltre mille invece i dipendenti di Google che hanno sfilato per la parata di San Francisco.
Una carrozza del celebre sistema di trasporti cittadino, i cable car, ospitava i dipendenti di Facebook e l’amministratore delegato dell’azienda. C’era, infatti anche Mark Zuckerberg. Il fondatore del social network più celebre del mondo, insieme a oltre settecento dipendenti, indossava una delle magliette colorate create apposta per l’occasione con il motto PrideConnectUs, l’orgoglio ci unisce.
Facebook si è dedicata in modo massiccio alla promozione e al sostegno alla manifestazione. Con una campagna importante, lanciata attraverso un video che narra la storia di un coming out doloroso e difficile, contrassegnata dall’hashtag #PrideConnectUs i ragazzi di Mark Zuckerberg hanno anche decorato la sede centrale di Menlo Park con la bandiera della pace.
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