PALERMO, 2 LUGLIO 2013 – La Sicilia non autorizzerà impianti nucleari ed eolici, nè il Muos di Niscemi. Lo ha deciso il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, a conclusione della riunione della sua giunta.
È stata approvata, infatti, la presentazione di un ddl – per il quale intende chiedere “urgenza all’Ars” – con cui si esclude la possibilità di autorizzare nell’Isola l’istallazione di impianti e il transito di materiale nucleare, l’istallazione di ulteriori impianti eolici e l’autorizzazione di istallazioni ad emissioni elettromagnetiche di grandi rilevanza come ad esempio il Muos di Niscemi.
“I presupposti della deliberazione – ha detto Crocetta – sono votati al territorio siciliano legato prevalentemente al turismo, all’agricoltura e alla pesca. In tale contesto è necessario proteggere la natura, poiche’ dalla sua protezione dipende non solo la tutela dell’ambiente ma lo sviluppo economico”.
Nei fatti, per il governatore, il Muos, rispetto al quale il 9 luglio il Tar dovrà esprimersi sul ricorso del ministero della Difesa contro la revoca delle autorizzazioni da parte della Regione, “scoraggia i turisti e quindi non va fatto, così come gli impianti eolici che hanno già devastato gran parte del paesaggio siciliano”.
Tra l’altro il piano di azione energetico, continua il presidente, “prevede un grande investimento nel solare con il Patto dei sindaci e in Sicilia intende raggiungere l’obiettivo dell’abbattimento delle emissioni nell’atmosfera attraverso utilizzo del solare e delle fonti di energia diverse dall’eolico”.
La Giunta Crocetta ha approvato anche il rendiconto finanziario del 2012 della Regione Siciliana dopo la parificazione accertata dalla Corte dei Conti.
Gli assessori del Governo regionale inoltre hanno preso atto della direttiva dell’assessorato al Lavoro, guidato da Ester Bonafede, che istituisce in Sicilia i cantieri lavoro per 20.000 lavoratori che saranno selezionati sulla base degli indici di occupazione territoriali e della qualità dei progetti.
La Giunta ha inoltre affrontato politicamente la necessità di dare una priorità urgente a un ddl per i contributi culturali e sociali in conseguenza della bocciatura da parte dela Commissario dello Stato della Tabella H. Le proposte dovranno pervenire nel giro di pochi giorni. È stata approvata una direttiva ai direttori generali per l’effettuazione di una relazione sugli impegni spesa assunti e sui programmi di spesa, specificando dettagliatamente anche le modalità di attribuzione della spesa.
Infine, è stata esaminata anche la vicenda “terribile” – come la definisce una nota “personale” del presidente Crocetta – delle spese sulla comunicazione, chiedendo entro il 15 luglio a ciascun dipartimento, di effettuare una relazione sugli ultimi 3 anni, specificando modalità di attribuzione, somme impegnate, beneficiari e servizi resi con relativi costi.
“Il dubbio del governo regionale è – conclude Crocetta – che il fenomeno Ciapi potrebbe essere molto più esteso di quanto sia emerso fino a oggi”.