PALERMO, 2 LUGLIO 2013 – Cinquecento mila euro per il Teatro Biondo di Palermo. Lo ha deciso la Giunta del sindaco Orlando dopo le proteste dei dipendenti che questa mattina sono addirittura saliti sul tetto dello stabile.
I lavoratori infatti non hanno ricevuto l’ultimo stipendio e sono preoccupati per il futuro dell’istituzione culturale dopo le dimmissioni del direttore Pietro Carriglio. I dimostranti hanno srotolato strisce di carta igienica sulla facciata del teatro e calato un drappo nero, mentre i loro colleghi in strada hanno esposto striscioni e un manichino di Pinocchio. “La cultura è morta? No, è emarginata”, hanno scritto su un cartellone i lavoratori, riuniti in assemblea permanente.
Così, la Giunta comunale ha approvato un anticipo in deroga di 500 mila euro per il Teatro stabile di Palermo. “I dipendenti – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – non possono pagare errori della dirigenza”.
“Abbiamo deciso di procedere subito e in deroga – aggiunge il sindaco – perchè con questo anticipo, si potrà far fronte al pagamento di alcuni stipendi, indispensabile per ridare un minimo di serenità al teatro”.
L’assessore Francesco Giambrone ha intanto confermato che il Comune intende promuovere un’azione di rilancio del Teatro, “che non può prescindere dal rapporto e dal coinvolgimento della Regione, altro socio dell’ente”. Giambrone ha anche ribadito che l’amministrazione mira ad un rilancio dello Stabile di Palermo con attività di qualità e una gestione oculata, così come tutte le altre istituzioni culturali della città”.
“Un plauso al Sindaco Orlando e alla giunta – ha detto la consigliera comunale di Italia dei valori e presidente della Quarta commissione consiliare, Giusi Scafidi – che hanno voluto dare un segnale tempestivo ai lavoratori del Teatro Biondo. Anticipando 500 mila euro, i lavoratori hanno potuto godere di una boccata di ossigeno. Certamente la somma messa a disposizione dall’amministrazione comunale non risolve il problema, ma aiuterà gli operatori del teatro in questo difficile momento”.