PALERMO, 2 LUGLIO 2013 – Sabato prenderà il via ufficialmente la stagione dei saldi in Sicilia, ma le previsioni non sono delle migliori, come aveva già anticipato uno studio del Codacons.
Non sono rosee le previsioni di Confcommercio Palermo che parla di possibili perdite rispetto all’anno scorso tra il 10% e il 25%. Per evitare la disfatta, secondo l’associazione dei commercianti, l’unica soluzione sarà partire con sconti del 50%.
Ormai da settimane infatti la corsa all’offerta sottobanco è iniziata più o meno palesemente. Complici la crisi economica che continua a tagliare la possibilità di spesa, i saldi si confermano l’unica ancora di salvezza per i commercianti che anche per la stagione estiva parlano di ristagno dei consumi.
“Purtroppo le nostre previsioni restano pessimistiche – dice il presidente di Confcommercio Palermo Roberto Helg all’ITALPRESS -. All’orizzonte ci sono la crisi di liquidità, la mancanza di quattrini. Spero che questi saldi possano dare un po’ di fiato ai
commercianti, ai quali consiglio di partire subito con il massimo dello sconto, è inutile perdere tempo, tirar la corda non serve a niente”.
Ma quale sarà il bilancio di offerte e promozioni? “Mi riterrei soddisfatto – sottolinea il presidente di Confcommercio – se chiudessimo con una perdita del 10% ma temo che le cifre saranno ben altre, si potrebbe arrivare fino al 25%. Purtroppo viviamo in un periodo in cui manca una prospettiva, manca il domani, manca la serenità la gente tira solo la cinghia”.
Ma quali provvedimenti per riportare un po’ di denaro liquido nelle tasche dei cittadini? “A Palermo bisognerebbe ridare serenità ai dipendenti delle società partecipate la cui mancanza di sicurezze si ripercuote sul commercio. A livello regionale? Fino a questo momento ci sono stati molti annunci e pochi fatti concreti. Speriamo che entro settembre la legge sul commercio venga finalmente varata”.
Ma i saldi purtroppo possono essere anche occasione di truffe da parte di imprenditori spregiudicati. Ecco allora spuntare come ogni anno il vademecum, stilato stavolta dall’Aduc per approfittare in maniera utile delle offerte.
Due le regole fondamentali da seguire per non imbattersi in spiacevoli “trappole” e ritrovarsi ad acquistare giacenze di magazzino: farsi un giretto prima presso i negozi che espongono ciò che ci interessa, e prendere nota dei prezzi riportati così da confrontarli da quelli praticati durante i saldi.
Se si dovesse incappare in un “saldo taroccato”, segnalarlo alla polizia municipale. Nel periodo degli sconti, come in qualunque altro periodo, per gli acquisti fatti in negozio non si può esercitare il diritto di recesso o ripensamento, ma, in caso di un difetto di conformità dell’acquisto, si può pretendere la riparazione (se riporta come nuovo l’oggetto), il cambio o la restituzione di quanto pagato.