PALERMO, 1 LUGLIO 2013 – Papa Francesco visiterà Lampedusa lunedì 8 luglio. L’annuncio della visita, pubblicato in anteprima sul sito del settimanale Panorama, è stato confermato dalla Santa sede.
Papa Bergoglio celebrerà una messa per gli immigrati e la popolazione locale nel campo sportivo della città. Il sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini, raggiunta al telefono da Si24, in un primo momento non aveva confermato nè smentito la notizia, ma poi si è lasciata andare alla commozione: “Finalmente il mondo si accorgerà di noi. Nessuno, dopo la visita del Papa a Lampedusa, potrà più chiudere gli occhi su questo dramma. Non sto nella pelle, è stato tutto improvviso”.
“Papa Francesco – riferisce una nota della sala stampa del Vaticano – profondamente toccato dal recente naufragio di un’imbarcazione che trasportava migranti provenienti dall’Africa, ultimo di una serie di analoghe tragedie, intende pregare per coloro che hanno perso la vita in mare, visitare i superstiti e i profughi presenti, incoraggiare gli abitanti dell’isola e fare appello alla responsabilità di tutti affinchè ci si prenda cura di questi fratelli e sorelle in estremo bisogno”.
Il Pontefice, nel corso della sua visita, farà un breve viaggio in mare e lancerà una corona di fiori in acqua, in segno di rispetto per tutte le vittime dei viaggi della speranza.
L’invito era arrivato dal parroco di Lampedusa, don Stefano Nastasi, che aveva scritto una lettera al pontefice chiedendogli di fare una visita “nel cuore del Mediterraneo che soffre”. Immensa la gioia dell’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro.
“La visita – prosegue la nota – si realizzerà nella forma più discreta possibile, anche riguardo alla presenza dei Vescovi della regione e delle autorità civili. Si tratta infatti di una visita pastorale privata”.
Il Papa, agli inizi di giugno, incontrando gli studenti dei gesuiti di Palermo, aveva detto di “conoscere la Sicilia soltanto attraverso il film ‘Kaos'”.