PALERMO, 1 LUGLIO 2013 – “Il festino è atteso dalal città e ci ricorda che Santa Rosalia ha liberato Palero dalla peste come noi oggi vogliamo che ci aiuti a guarire tutti i mali che non le permettono di esprimersi”: l’arcivescovo di Palermo Paolo Romeo “saluta” così l’edizione 2013 del Festino.
Oggi, alla Cattedrale di Palermo, l’inizio delle celebrazioni con la benedizione del carro trionfale in allestimento, una metamorfosi cui giorno dopo giorno i cittadini potranno assistere.
Al carro lavora una squadra di falegnami, elettricisti e indoratori che, partendo dalla struttura dell’anno scorso ne rilegge colori e decorazioni, in chiave barocca, come ha spiegato Sandro Tranchina, direttore artistico del festino. “Lo scafo, da variopinto, diventerà oro intenso – dice Tranchina – ; le piastrelle vivaci saranno sostituite da rossi rami di corallo; le forme del monte Pellegrino ai piedi della Santuzza diventano austere”.
“Il festino è un’occasione per ricordare e per sperare – ha detto oggi il sindaco Leoluca Orlando – : per ricoradre quello che si è fatto e per sperare di fare di più e meglio”.
Dopo la benedizione, al via il programma musicale con il primo concerto di un ricco programma distribuito in due settimane. In scena i venticinque ragazzi dell’Orchestra e Coro Giovanile di Brancaccio. Nato alcuni anni fa, per iniziativa del Movimento di Promozione Umana, grazie alla collaborazione della scuola media “Don Milani”, del circolo didattico “Cavallari”, del Liceo scientifico “Basile” e di altre scuole e parrocchie del quartiere, il progetto è diretto a bambini tra i 6 e i 14 anni con il coinvolgimento di giovani sino ai 18 anni.
(Immagini di Gregorio Bellucci)
