PALERMO, 1 LUGLIO 2013 – “Qui giace Google Reader, l’aggregatore di notizie che per anni ha permesso al mondo di rimanere aggiornato sulle news”, se esistesse un cimitero dei prodotti di Mountain View morti ,per stessa decisione dell’azienda, questo sarebbe quello di Google Reader. Infatti, da oggi il popolarissimo aggregatore di notizie sul web ha cessato di esistere.
Per Google, dopo l’annuncio della chiusura anticipata nel marzo scorso, il servizio di Reader non generava un flusso di traffico sufficiente a “mantenere i costi di gestione”, A spiegarlo a Wired, il direttore della sezione News & Social di Google, Richard Gingras. Sembrerebbe che il mercato dell’informazione online, secondo Google, si sia spostato verso un’utenza molto diversa da quella che per anni ha usato Google Reader. Le notizie, infatti, sarebbero consumate in momento diversi durante il corso di tutta la giornata, grazie anche all’avvento dei tablet e smartphone che permettono agli utenti di rimanere costantemente connessi ai loro siti preferiti. Insomma, stando a quanto afferma Google, le notizie oggi si consumerebbero in tempo reale e non più in alcuni momenti della giornata.
Ma non sono mancate le proteste degli utenti, sono stati, infatti, oltre centomila li utenti che hanno firmato la petizione su Change.org per evitare la chiusura del popolare servizio di aggregazione dei feed RSS. La protesta non ha comunque cambiato il programma dell’azienda di Mountain View che oggi, prima di staccare la spina di google reader, ha rilasciato un’applicazione che permetta di esportare, verso altri servizi, i feed raccolti dagli utenti nel corso del tempo.
Ma quali saranno, se esisterà ancora questo mercato, i servizi che prenderanno il posto di Google Reader. Sembrerebbe che, almeno per adesso, chi stia godendo di un aumento progessivo di iscritti, dal iorno dell’annuncio della chiusura del reader firmato google, sia stato Feedly. In pochi giorni, infatti, il servizio di aggregazione aveva ottenuto oltre cinquecento mila nuovi iscritti. Ma sono in molti a sfregarsi le mani da questa mattina.
Come spesso accade, pronto a spazzare il mercato, Facebook si mostra come uno dei più importanti competitor del settore. Sembrerebbe proprio che già da qualche settimana, qua e là in rete, si siano trovati dei riferimenti ai Feed RSS nel grande universo Facebook. Ma i soggetti interessati dal vuoto creato dalla “dipartita” di Google reader sono molti altri. Digg, ha appena lanciato il suo Digg Reader, che permetterà anche di importare i feed dal reader di Google. Flipboard e Pulse, applicazioni di aggregazione di news e aggiornamenti dai social network e dal web sembrano pronti a gettarsi nella competizione.
Le possibilità di raccogliere, secondo gli interessi degli utenti, le informazioni però sembrano essere tantissime e all’interno di un’offerta molto ampia. Dalle applicazioni per prodotti mobili, come smartphone e tablet, ai siti e servizi per il pc: il mondo dei Feed RSS non sembra affatto morto. Ma forse Google ha qualcosa di nuovo in serbo per gli utenti, un modo nuovo e rivoluzionario di raccogliere le notizie. Chissà come ndrà a finire: per adesso agli utenti non resta che trovare una soluzione sostitutiva di Google Reader.