PALERMO, 30 GIUGNO 2013 – Dura e senza mezzi termini la posizione del ministro per la Pubblica Amministrazione Gianpiero D’Alia che commenta i provvedimenti che stanno interessando le ex province siciliane e una politica fatta di “sprechi e inefficienze”.
“L’intervento dei commissari è apprezzabile, ma adesso anche governo regionale e Ars si assumano le proprie responsabilità per riqualificare la spesa e tagliare sprechi e inefficienze”, afferma il ministro in un’intervista rilasciata al Giornale di Sicilia.
“Ci sono sacche di inefficienza – aggiunge – che si annidano ovunque. Bisogna invertire rotta altrimenti non saremo nelle condizioni di realizzare le riforme necessarie a rilanciare l’economia”.
“Oggi purtroppo si incancreniscono patologie evidenziate già negli anni passati – prosegue D’Alia – ma non si può caricare di responsabilità Crocetta. Le criticità sono il frutto di anni di tolleranza sul fronte della spesa. Tutto ciò impone al governo un supplemento di responsabilità”.
“Nel decreto sul fare – aggiunge – abbiamo prorogato da giugno a dicembre la liquidazione delle società che non svolgono servizi essenziali. Regioni e Comuni dovranno avviare la verifica di tutte le strutture realizzate che non hanno prodotto benefici ma hanno aggravato bilanci”.