PALERMO, 29 GIUGNO 2013 – L’Ordine dei giornalisti e l’Assostampa di Sicilia presenteranno un esposto alla Procura contro il presidente Crocetta e i suoi assessori per esercizio abusivo della professione.
E scriveranno al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, e al Ministero degli Affari regionali, Graziano Delrio, per l’interruzione di un pubblico servizio quale l’Ufficio stampa della Presidenza della Regione.
Sette mesi dopo la cancellazione dell’ufficio stampa della Presidenza della Regione e degli assessorati, infatti, il governatore Crocetta e la sua giunta gestiscono ancora in maniera “illecita” la comunicazione, nonostante un tesoretto di 3 milioni di euro inserito in bilancio per la comunicazione ma “di cui non si conosce la destinazione”. Questa l’accusa dell’Ordine regionale dei giornalisti di Sicilia e del sindacato Assostampa.
“Siamo di fronte ad una grave violazione di legge – hanno affermato il presidente dell’Odg, Riccardo Arena e il segretario regionale dell’Assostampa Sicilia Alberto Cicero – ancora più grave perché perpetrata da un alto rappresentante delle istituzioni che nel corso dei primi mesi del suo mandato ha sempre affermato di voler fare della legalità e della trasparenza il suo modello di amministrazione. Abbiamo più volte richiesto un confronto al presidente Crocetta, ma ci è sempre stato rifiutato. Non si capisce perché nelle altre regioni italiane il servizio di ufficio stampa funziona regolarmente e le regole della legge 150 vengono rispettate, mentre in Sicilia si è deciso di seguire la strada dell’improvvisazione, con una grave distorsione del sistema dell’informazione oltre ad una pesante perdita di posti di lavoro”.
Ordine e sindacato accompagneranno gli esposti con una corposa documentazione di comunicati stampa emessi dalla Regione a firma del presidente Crocetta e degli assessori della sua giunta.
“La porta del dialogo da parte nostra rimane aperta, ma dopo tanto attendere è giunta l’ora di avviare le opportune iniziative a difesa della categoria, nell’interesse dei cittadini ad essere correttamente informati sull’attività della Regione Siciliana e nel rispetto dei principi di trasparenza sanciti dalla legge 150 del 2000″.
Il presidente Crocetta, da parte sua, ha fatto sapere che al più presto “selezionerà cinque persone tra tutti coloro i quali, nei mesi scorsi, hanno provveduto a mandare il proprio curriculum”.