PALERMO, 28 GIUGNO 2013 – È un dialogo a distanza quello che si è svolto in questi ultimi due giorni tra il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, e il governatore Rosario Crocetta. Un dialogo i cui toni, apparentemente gentili, nascondono in realtà l’intenzione di affermare ognuno la propria egemonia.
“Non capisco perchè – si chiede Crocetta – debba essere necessariamente il governo ad indicare tutte le priorità, il parlamento che fa? L’Assemblea non sa valutare le sue priorità?”. Ma poi si ammorbidisce: “Non c’è alcun difetto di comunicazione tra governo e Parlamento, è tutto chiaro le nostre priorità le abbiamo già date”.
Invita ad abbassare i toni tra le due Istituzioni il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, che aggiunge: “I polveroni non servono a nessuno. Pur comprendendo le difficoltà in cui si trova a operare, anche alla luce del giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione del 2012 da parte della Corte dei conti, invito il presidente Crocetta a lavorare in sinergia con tutto il Parlamento. È quella la sede opportuna nella quale confrontarsi”.