PECHINO, 28 GIUGNO 2013 – La Cina conferma. Parteciperà alla missione di pace del primo luglio in Mali, inviando almeno cinquecento uomini su territorio africano per affiancare l’Onu e la Francia nella lotta per imporre un cessate il fuoco.
Tra le truppe che il governo cinese invierà, ci saranno anche forze da combattimento ed è la prima volta nella storia della politica estera cinese avvalla un intervento militare in un paese straniero per imporre la pace.
Una decisione che conferma una nuova flessibilità dell’ideologia cinese che ha sempre considerato un principio sacro, quello di non intervenire nelle guerre altrui e che adesso invece, cerca di soddisfare gli interessi economici del governo che spingono costantemente verso altre nazioni, oltre i propri confini.
L’idea dell’Onu è quella di poter ereditare la situazione maliana dalla Francia e con l’aiuto della Cina, porre fine al periodo nero che ha caratterizzato l’intero paese africano negli ultimi tempi.