PALERMO, 27 GIUGNO 2013 – Duro attacco dell’Ordine regionale dei giornalisti e dell’Associazione siciliana della stampa nei confronti del presidente Rosario Crocetta e degli assessori che, nonostante l’eliminazione degli uffici stampa, continuano a diramare comunicati stampa.
“A sette mesi dalla brutale demolizione dell’ufficio stampa della Regione Siciliana, che ha cancellato con un provvedimento retroattivo e senza alcuna consultazione sindacale 21 posti di lavoro, il presidente Crocetta e tutti i suoi assessori continuano a violare normative e leggi, svolgendo illegalmente lavoro giornalistico e diramando quotidianamente e insistentemente comunicati stampa non solo sulle attività loro e delle diverse strutture amministrative, ma riguardanti anche l’attività politica e di partito”.
“Nonostante le vaghe promesse del presidente di ricostituire in breve tempo l’ufficio stampa – si legge ancora nella nota – sino a oggi niente di tutto ciò è stato fatto, violando così ogni principio di trasparenza e negando ai cittadini il diritto di essere correttamente informati sull’attività della Regione senza dover necessariamente ascoltare i soliti proclami di Crocetta e dei componenti della sua Giunta”.
“A fronte di questa intollerabile situazione si apprende che nel bilancio 2013 il presidente Crocetta – che continua a violare impunemente la legge 150 del 2000 che obbliga le amministrazioni pubbliche a dotarsi di un ufficio stampa professionalizzato e contrattualizzato – ha innalzato la spesa prevista per la comunicazione a 3 milioni di euro. Come saranno spesi questi soldi pubblici?”.
“A tal proposito l’Ordine regionale dei giornalisti e l’Associazione siciliana della stampa – conclude la nota – annunceranno le iniziative che intendono adottare nel corso della cerimonia di insediamento del Collegio di disciplina prevista per sabato alle 11 nella sede dell’Ordine dei giornalisti a Palermo”.