FORTALEZA, 27 GIUGNO 2013 – L’Italia perde ai rigori per 7-6 nella semifinale della Confederation’s Cup Brasile 2013. A decidere il match sono stati i calci di rigore: è Bonucci a sbagliare quello decisivo.
Un’Italia che ha fatto la Spagna e una Spagna che ha giocato mischiando un catenaccio all’italiana con il suo “Tiki-Taka”, possesso palla famoso in tutto il mondo ed importato dal Barcellona di Guardiola. Maggio è stato decisivo con le sue incursioni nel primo tempo, tanto decisivo quanto Casillas per i campioni d’Europa e del mondo che ha deviato lontano dalla sua porta più di una palla gol a favore dell’Italia.
Lo stadio di Fortaleza ha accompagnato gli azzurri con numerosi “olè” e invece, ha destabilizzato la Spagna con i suoi “buu” per qualche passaggio indietro di troppo. Nel secondo tempo l’Italia ha continuato a tenere le redini del gioco e ha evidenziato le lacune in difesa sui calci piazzati della Spagna. Ma i novanta minuti non sono bastati per decidere il vincitore del match.
I tempi supplementari si aprono con il palo clamoroso di Giaccherini. Poi è la Spagna a sfiorare in un paio di occasioni il vantaggio. Proprio Xavi risponde con un palo colpito da venti metri, decisiva la deviazione di Buffon. La stanchezza si fa sentire ed è Pirlo a sbagliare qualche passaggio di troppo che permette ai ragazzi di Del Bosque di ripartire e sfruttare più di un contropiede.
Dopo una lunga lotteria è la Spagna a vincere il match sfruttando l’errore dal dischetto di Bonucci che calcia alto sopra la traversa. Jesus Navas segna il settimo rigore e porta a casa la finale.
La Spagna affronterà il Brasile in finale, domenica, quando il mondo si fermerà per un’ora e mezza, il lasso di tempo che servirà per sancire la migliore squadra delle confederazioni.