PALERMO, 26 GIUGNO 2013 – Una nuova ipotesi, sconvolgente, si fa strada nelle indagini sulla morte di Mirko Vicari, il vigile urbano morto ieri a Palermo: potrebbe infatti essersi trattato di un suicidio, “mascherato” da omicidio a scopo di rapina.
Sarebbero state due colleghe del vigile urbano, ascoltate in Questura, a rivelare le confidenze di Vicari. Alle due donne, il giovane vigile urbano avrebbe confessato di volerla fare finita a causa delle cattive condizioni economiche. E avrebbe anche detto che, se mai avesse commesso il gesto, lo avrebbe fatto apparire un omicidio.
Gli investigatori, sin dall’inizio, avevano nutrito dubbi sull’ipotesi della rapina: non convincevano le modalità, l’orario scelto e il bersaglio (una casa modesta e un uomo che guadagnava poco meno di mille euro).
Si era anche ipotizzato un agguato, una vendetta in qualche modo legata all’attività di Mirko Vicari. Ora quest’altra ipotesi, peraltro molto accreditata.