PALERMO, 26 GIUGNO 2013 – Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, ha scritto una lettera di congratulazioni e auguri di buon lavoro inviata ai 142 neo sindaci dell’Isola.
“Il Comune – si legge nella lettera – è l’ente più vicino ai cittadini, ai loro bisogni, alle loro attese e per questo motivo rappresenta, senza ombra di dubbio, il vero front office della pubblica amministrazione. Se il Comune fallisce la comunità soffre. Se il Comune fallisce è lo Stato che fallisce. Sono però consapevole delle difficoltà che i sindaci incontrano, a causa dell’attuale crisi finanziaria ed economica, nell’operare quotidiano e nell’assicurare, in alcuni casi, i servizi minimi essenziali”.
“Questi nuovi tempi – continua Ardizzone – impongono un cambiamento innanzitutto nel modo di pensare la cosa pubblica e quindi nell’agire politico e amministrativo. È richiesto un modello fondato su una visione del futuro della comunità e innanzitutto sulle proprie risorse, territoriali, economiche, storiche e vocazionali. Un modello che punti all’utilizzo delle risorse finanziarie per dare servizi alle persone, alle famiglie e alle imprese, con costi plausibili e sostenibili”.
“Solo in questo modo – puntualizza Ardizzone – potremo avviare un percorso di lunga durata che ci consenta di uscire da questa fase di generale insoddisfazione, di diffuso sentimento di precarietà e di conflittualità non sempre latente. Un percorso che restituisca dignità e fiducia alle Istituzioni, dignità e fiducia in se stessi ai tanti in cerca di un lavoro”.