Armi da guerra, condannato a undici mesi di carcere l’ex comandante dei vigili urbani di Palermo

di Redazione

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Armi da guerra, condannato a undici mesi di carcere l’ex comandante dei vigili urbani di Palermo

| martedì 25 Giugno 2013 - 13:07

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PALERMO, 25 GIUGNO 2013 – L’ex comandante dei vigili urbani di Palermo, Maurizio Pedicone, è stato condannato a 11 mesi per porto e detenzione di armi da guerra.

 

La sentenza, pena sospesa, è stata emessa dal Gup Giangaspare Camerini, il pm Ennio Petrigni aveva chiesto 2 anni e 6 mesi. 

 

Pedicone era stato arrestato un anno fa perchè era stato sorpreso dai carabinieri nelle campagne di Monreale, in un poligono improvvisato: insieme ad altre persone, erano tutti intenti ad esercitarsi al tiro con armi automatiche.

 

Nella vicenda erano stati coinvolti Silvestre Venturella, giardiniere del Comune di Monreale, Francesco Cuomo, proprietario di un laboratorio clandestino scoperto dove venivano modificate arme e munizioni da guerra e Gabriele Di Pietro, imprenditore informatico italo-brasiliano.

 

Il processo si è svolto con rito abbreviato, gli altri arrestati avevano già patteggiato.

 

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