PALERMO, 25 GIUGNO 2013 – “Una cosa è certa, con le elezioni amministrative è cambiato il panorama politico della Sicilia. Di quella Sicilia che era un feudo del centrodestra e adesso vede tante nuove amministrazioni comunali di centro sinistra insediarsi per ricominciare un nuovo percorso, un cammino di riscatto”.
Il presidente della Regione Rosario Crocetta commenta i risultati delle amministrative: ieri i ballottaggi hanno consegnato Siracusa al centrosinistra, Ragusa ai grillini, Messina a un movimento guidato da un attivista No Ponte. Al primo turno a Catania aveva vinto Enzo Bianco. Ma anche tanti Comuni più piccoli sono andati al centrosinistra. “Tutto ciò era impensabile fino a pochi mesi fa – dice Crocetta – , nessuno avrebbe scommesso nulla sul possibile cambiamento. Invece sono stati eletti giovani e donne in tutta la Sicilia”.
Il governatore parla anche della doppia preferenza di genere: “Le donne sono state grandi protagoniste della campagna di rinnovamento grazie alla legge sul doppio voto di genere”.
Un voto che rappresenta, per il governatore, un segnale chiaro. “Considero enormemente positivo, non solo il risultato dei Comuni dove hanno vinto candidati del centro sinistra, ma anche il dato che viene fuori a Ragusa e Messina, laddove a vincere sono sindaci espressione dei movimenti. Tutto ciò deve fare riflettere la vecchia politica, laddove il centro sinistra ha perso è soltanto perché i nostri candidati non sono apparsi come interpreti della domanda di cambiamento”.
Voglia di “rivoluzione” ma anche spaccature nel centro sinistra, come a Piazza Armerina dove Pd e Megafono correvano separati. Divisioni che – dice il governatore – non saranno più tollerate. Ora si guarda al futuro e alla collaborazione istituzionale. “Il governo regionale – dice ancora – collaborerà con tutti i sindaci eletti e augura a tutti loro buon lavoro, poiché in democrazia si rispettano i risultati elettorali. Consentitemi però di essere felice per quanto avvenuto a Catania, a Siracusa, a Comiso, a Partinico. Sono felice poiché da oggi l’aeroporto di Comiso ritornerà a chiamarsi “Pio La Torre”. La nostra vittoria alle regionali, sta determinando quella rivoluzione di cui la Sicilia ha veramente bisogno. Grazie a tutti i siciliani”.
