MESSINA, 24 GIUGNO 2013 – La sera del 30 dicembre scorso sequestrarono una coppia e svaligiarono la gioielleria di famiglia, a Letojanni. Ora cinque persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Taormina con le accuse di sequestro d persona, rapina e ricettazione.
In manette sono finiti (nella foto, da sinistra) Salvatore Crastì Saddeo, 37 anni, Samuele Rosario Lo Castro, 28 anni, Alfio Papotto (detto Alfredo), 32 anni, Gianluca Papotto, 28 anni. Con l’accusa di ricettazione è finito ai domiciliari Nunzio Spartà, 38 anni.
La sera della rapina una coppia di coniugi, intorno alle 20, furono aggrediti mentre rincasavano da cinque uomini armati e con il volto coperto. I cinque li costrinsero ad entrare in casa, colpendo violentemente l’uomo. Dopo avere rovistato nell’appartamento e avere razziato gli oggetti di valore custoditi in casa, i cinque li costrinsero a consegnare le chiavi del negozio, gestito dalla figlia, e a rivelare la combinazione della cassaforte.
La banda aveva svaligiato la gioielleria, mentre alcuni complici tenevano sotto tiro la coppia. Poi avevano rinchiuso le vittime in bagno, le avevano legate con il nastro adesivo ed erano scappati. Solo dopo tre ore la coppia era riuscita a liberarsi e a dare l’allarme.
Pochi giorni dopo la rapina, i carabinieri avevano già arrestato tre persone e recuperato parte della refurtiva: in manette erano finiti i fratelli Luca e Andrea Lo Turco, 20 e 23 anni, e Salvatore Ferrara, 38 anni. I fratelli Lo Turco erano stati fermati dai carabinieri sul lungomare di Mazze, frazione d Taormina. I due erano in possesso di una collana di perle e oro sulla quale era ancora appesa l’etichetta della gioielleria con il prezzo. Nella loro abitazione i carabinieri avevano trovato due borsoni carichi di gioielli rubati nella gioielleria.
Ulteriori indagini avevano permesso di rintracciare Ferrara, nelal cui abitazione i militari avevano trovato una pistola, un passamontagna e alcuni abit utilizzati durante la rapina.