RAGUSA, 21 GIUGNO 2013 – Il suo è sempre stato un no deciso alla tv, un vero e proprio braccio di ferro con la stampa. E Beppe Grillo resta fedele a questa linea, anche quando a chiederglielo sono i suoi stessi sostenitori.
La richiesta di andare in tv è partita da Ragusa, dove il leader del Movimento 5 Stelle è stato per sostenere Federico Piccitto, candidato sindaco di Ragusa che domenica “sfiderà” al ballottaggio Giovanni Cosentini.
“Vai tu in televisione, visto che la conosci bene, per porre fine alle menzogne sul Movimento”, hanno chiesto a Grillo. Ma lui in televisione non ci andrà perché non vuole parlare con “le persone che stanno a casa”, vuole comunicare con quelle persone che si presentano nelle piazze.
In televisione ci andranno “persone preparate che possano chiarire la situazione e non per ampliare la platea”, continua. E a chi fa notare la flessione dei consensi verso il Movimento, lui risponde che “un piccolo calo c’è stato, ma ci stiamo riprendendo”.
Certamente in televisione, i rappresentati del M5S spiegheranno anche le operazioni di espulsione verso i “dissidenti”, così Grillo concede un’anticipazione: “Credo che sia normale che tre parlamentari su 163 vadano via”.