PALERMO, 21 GIUGNO 2013 – Assemblea sotto la sede della Fiom e della Uilm in via Albanese, a Palermo, da parte dei metalmeccanici che da sei mesi attendono l’indennità di mobilità o la cassa integrazione in deroga.
In circa 200, tra i lavoratori dell’indotto Fiat e Fincantieri, delle concessionarie d’auto e del comparto orafo-argentiero, sono scesi in strada stamattina. Il sindacato ha illustrato la lettera denuncia che è stata consegnata nei giorni scorsi al Prefetto del Palermo, in cui si parla della situazione degli ammortizzatori in deroga in Sicilia.
“Durante l’assemblea è emersa la rabbia dei lavoratori – dicono Francesco Piastra e Giovanni Puccio di Fiom e Uilm – a causa del numerosi impegni assunti dal presidente della Regione Rosario Crocetta e dell’assessorato regionale al Lavoro, i quali si erano impegnati a modificare l’accordo quadro del 2013, al fine di comprendere i lavoratori esclusi perché percepivano negli anni scorsi la mobilità ordinaria”.
(nelle foto d’archivio: lo sciopero del 17 giugno dei lavoratori Fiat)
