PALERMO, 20 GIUGNO 2013 – Tre mesi in più per scrivere le motivazioni della sentenza d’appello con la quale è stato condannato a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa l’ex senatore Marcello Dell’Utri.
I magistrati che hanno emesso il verdetto hanno chiesto e ottenuto una proroga di 90 giorni sul termine di deposito della sentenza. Lo ha deciso il presidente della corte d’appello, Vincenzo Oliveri, accettando la motivazione dei pm basata sulla particolare complessità del procedimento.
Sul processo pesa la spada di Damocle della prescrizione del reato che, secondo la Procura Generale, dovrebbe scattare alla fine del prossimo anno. Entro il 2014, dunque, il processo dovrebbe chiudersi anche in Cassazione. Si tratta del secondo processo di secondo grado dopo l’annullamento con rinvio del primo verdetto in appello.