ACIREALE (CT), 19 GIUGNO 2013 – Niente funerali religiosi per coloro che sono stati condannati per mafia. Lo ha stabilito il vescovo della diocesi di Acireale, monsignor Antonino Raspanti.
Il vescovo promulgherà un decreto di privazione delle esequie ecclesiastiche per chi è stato condannato in via definitiva per reati di mafia. Il provvedimento sarà ufficializzato sabato, nel corso di un incontro sulla legalità che si terrà alle 18,30, nella chiesa di San Rocco, ad Acireale.
All’incontro saranno presenti, tra gli altri, il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, ed il procuratore di Catania, Giovanni Salvi. “Anche la Chiesa – fanno sapere dalla Diocesi di Acireale – intende offrire il proprio contributo collaborando con le istituzioni civili per l’edificazione di un’autentica cultura della legalità che cerchi di promuovere la dignità della persona”.
La diocesi ricorda l’omelia di Giovanni Paolo II del 9 maggio 1993 alla Valle dei Templi di Agrigento: ‘La fede … esige una chiara riprovazione della cultura della mafia – disse allora il Santo Padre -, che è una cultura di morte, profondamente disumana, antievangelica, nemica della dignità delle persone e della convivenza civile'”.