TERMINI IMERESE, 19 GIUGNO 2013 – Nessuna divisione fra i sindacati nella delicata e complessa vertenza dell’ex Fiat di Termini Imerese e dell’indotto.
Ieri i lavoratori avevano simbolicamente occupato il palazzo comunale ma sulla data dell’incontro con il presidente della Regione, fissato per il 28 giugno, erano nati i malumori. Contraria la Fiom-Cgil che in quel giorno partecipa alla mobilitazione nazionale dei metalmeccanici. Oggi la Uilm prova a distendere i toni: “non abbiamo mai dichiarato di poter fare l’incontro nella data del 28 giugno giorno in cui la Fiom ha già un impegno nazionale”.
“Ho ritenuto – dice Vincenzo Comella, segretario provinciale – visto la gravità dello stato in cui versa la vertenza un peccato bruciare una data e contestualmente ho chiesto la ridefinizione di un altro appuntamento”.
Nessuna furbata secondo Comella, come invece l’aveva definita Roberto Mastrosimone della Fiom: “per quanto mi riguarda – conclude – ho sempre posto la vertenza prima degli interessi di organizzazione, sarebbe opportuno che lo facessimo tutti”.