ROMA, 19 GIUGNO 2013 – Dopo 19 mesi arriva la decisione della Consulta: respinto il legititmo impedimento per Silvio Berlusconi che non si è presentato il primo marzo 2010, quando era premier, all’udienza del processo Mediaset.
La Corte Costituzionale ha respinto il conflitto di attribuzione tra poteri sollevato da Palazzo Chigi nei confronti del tribunale di Milano, dove era allora in corso il procedimento, nell’ambito del quale il leader del Pdl è stato condannato in primo grado e in appello a 4 anni di reclusione (3 coperti da indulto) e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, e che nei prossimi mesiarriverà in Cassazione.
La Corte Costituzionale ha osservato che “dopo che per più volte il Tribunale di Milano, aveva rideterminato il calendario delle udienze a seguito di richieste di rinvio per legittimo impedimento, la riunione del Consiglio dei ministri, già prevista in una precedente data non coincidente con un giorno di udienza dibattimentale, è stata fissata dall’imputato Presidente del Consiglio in altra data coincidente con un giorno di udienza, senza fornire alcuna indicazione (diversamente da quanto fatto nello stesso processo in casi precedenti), nè circa la necessaria concomitanza e la non rinviabilità” dell’impegno, né circa una data alternativa per definire un nuovo calendario.