CATANIA, 18 GIUGNO 2013 – Il Tribunale del riesame ha annullato una parte del provvedimento di sequestro di beni riconducibili all’imprenditore Sebastiano Scuto, noto come il ‘re dei supermercati’ in Sicilia.
Si tratta delle quote di due società minori che sarebbero entrate a fare parte del patrimonio familiare senza essere oggetto di indagini da parte della Procura. Le quote delle due società, in particolare, non facevano parte del provvedimento che era stato disposto dal gip in sede preliminare e richiamato nella sentenza di secondo grado.
Il ‘re dei supermercati’, il 18 aprile scorso, era stato condannato a 12 anni dalla Corte d’appello di Catania per associazione mafiosa. Il sequestro preventivo, eseguito il 15 maggio dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza, era stato disposto dalla prima sezione penale della Corte d’Appello.