CATANIA, 18 GIUGNO 2013 – Aprirà lunedì prossimo, alla presenza del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, il reparto di Medicina protetta dell’ospedale Cannizzaro di Catania, prima struttura in città dedicata all’assistenza ai detenuti.
All’inaugurazione, fissata per le ore 15, parteciperanno, tra gli altri, il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, l’assessore della Salute Lucia Borsellino, il sindaco di Catania Enzo Bianco, il prefetto Francesca Cannizzo, il procuratore della Repubblica Giovanni Salvi.
Nato dalla collaborazione fra il Ministero della Giustizia, l’Assessorato della Salute della Regione siciliana e l’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro, il reparto di Medicina protetta è stato progettato d’intesa con l’Amministrazione Penitenziaria. I lavori, consegnati a fine ottobre, si sono conclusi il mese scorso e nelle ultime settimane si è proceduto alla messa a punto degli aspetti organizzativi.
Il reparto si trova al terzo piano dell’edificio F ed è collegato con gli ambulatori di diagnosi e cura, le sale operatorie e il dipartimento immagini. L’area di degenza comprende sei stanze, ciascuna dotata di due posti letto, e appositi locali per controllo, colloqui, medicheria. Mentre l’ospedale Cannizzaro garantirà al paziente un adeguato percorso assistenziale con il concorso di tutte le competenze specialistiche presenti in Azienda, nel reparto opererà un nucleo di Polizia Penitenziaria con funzioni di sorveglianza e sicurezza e di collaborazione ai fini del recupero della salute del paziente. D’intesa con il Garante dei diritti dei detenuti della Regione Siciliana, è stato individuato un delegato con compiti di tutela e ascolto nei confronti dei ricoverati.
In occasione della presentazione dei locali della Medicina protetta, alla presenza del Ministro Cancellieri, sarà inoltre avviato un percorso per la produzione di un “Regolamento per la trasparenza e la legalità” delle Aziende sanitarie, sulla base del “codice antimafia” redatto dall’ex Procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna, da Giovanni Fiandaca dell’Università di Palermo e da Donato Masciandaro dell’Università Bocconi di Milano. Volto a prevenire e combattere i rischi di infiltrazioni criminali, condizionamenti, abusi e illeciti, il nuovo Regolamento riguarderà tutti gli ambiti dell’attività istituzionale, con specifico riferimento a procedure d’appalto, acquisti di prodotti e servizi, assunzione e gestione di personale, rapporti con terzi.