REGGIO EMILIA, 17 GIUGNO 2013 – Il marketing e le strategie di comunicazione attraverso il web al servizio dello spaccio.
I carabinieri di Reggio Emilia hanno arrestato un uomo di 35 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il pusher si serviva del servizio di messaggistica istantanea mobile WhatsApp per contattare i suoi clienti.
Tra un messaggio e l’altro il trentacinquenne napoletano è stato scoperto dai militari dell’arma dei carabinieri. Forse per evitare le intercettazioni o per diminuire i tempi di consegna degli stupefacenti, la strategia di utilizzare il servizio multipiattaforma di messaggistica ha funzionato per diverso tempo.
I militari hanno sequestrato, circa 12 grammi di marijuana, novecento euro in contanti ritenuti proventi dello spaccio e poi alcuni appunti che sembrerebbero essere un vero e proprio registro contabile dove erano contabilizzati nomi e cifre sui quantitativi di droga e il denaro dovuto dai clienti. È stato anche sequestrato il telefono su cui era installata l’applicazione di messaggistica Whatsapp dove erano annotati nomi e numeri.