DAMASCO, 17 GIUGNO 2013 – Il presidente egiziano Mohammed Mursi ha dichiarato di voler chiudere definitivamente i rapporti con il regime di Bashar al-Assad, di chiudere l’ambasciata siriana al Cairo e di voler richiamare il suo rappresentante da Damasco.
Morsi ha puntato il dito contro la presenza e l’apporto di Hezbollah al regime contro gli insorti. “Devono lasciare il territorio siriano”, ha detto.
La Siria ha battezzato come “irresponsabile” la mossa di Morsi e ha considerato il gesto come l’uniformarsi della politica egiziana con quella statunitense e israeliana a favore dei ribelli e quindi contro il regime. Adesso, la situazione diventa molto delicata, visto che è possibile un coinvolgimento concreto dell’Egitto a favore dei ribelli, considerando che il suo esercito è finanziato dalla casse americane.