TEHERAN, 15 GIUGNO 2013 – Hassan Rohani è il nuovo presidente della Repubblica Islamica dell’Iran.
Lo ha annunciato il ministero dell’Interno al canale televisivo di Stato. Il candidato moderato, che aveva raccolto il consenso del fronte riformista, ha oltrepassato la soglia del 50% dei voti e ha vinto la corsa presidenziale al primo turno.
Hassan Rohani ha ottenuto il 50,68% dei voti, pari a 18,6 milioni di schede. Hanno votato in tutto 36,7 milioni di aventi diritto, pari al 72,7% dell’elettorato. A Teheran e in diverse parti del paese sono cominciate le celebrazioni della vittoria del candidato moderato.
Alle elezioni presidenziali per la successione a Mahmoud Ahmadinejad, Rohani ha rappresentato il Fronte moderato-riformista dopo che l’altro candidato ammesso, Mohamamd Reza Aref, si è ritirato. Le principali forze politiche che sostengono Rohani sono ‘Mosharekat’ (Condivisione), i Mojahedin della Rivoluzione Islamica, ‘Kargozaran’ e l’Associazione del Clero Combattente.
Rohani è appoggiato da personalità di spicco, quali gli ex presidenti Ali Akbar Hashemi Rafsanjani e Seyyed Mohammad Khatami e dall’hojatoleslam Hassan Khomeini, nipote del defunto leader della Rivoluzione Islamica, l’ayatollah Ruhollah Khomeini.
In politica estera, il programma dello schieramento moderato-riformista prevede un’apertura verso l’Occidente, in particolare nei confronti degli Stati Uniti, con l’obiettivo di risolvere la questione nucleare.