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Antonio Ingroia lascia la toga. “Il Csm mi ha escluso dalle indagini antimafia”

PALERMO, 14 GIUGNO 2013 – Con profonda amarezza Antonio Ingroia ha deciso di dedicare tutto il suo impegno alla politica, lasciando la magistratura.

È deluso l’ex pm e non ha fatto nulla per nasconderlo, specialmente dopo la decisione del Csm di due mesi fa di assegnare Ingroia alla Procura di Aosta. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso di Ingroia che aveva detto a chiare lettere che non sarebbe andato. Ma già da mesi l’ipotesi che Ingroia potesse abbandonare la toga veniva data per certa in ambienti giudiziari.

“Per mesi mi sono sentito solo”, ha dichiarato in una intervista al quotidiano La Repubblica. E alla fine decide di abbandonare la toga: “Ho deciso a malincuore di abbandonarla. Non ci sono più le condizioni perché la tenga addosso”. Già ieri Ingroia aveva rilasciato una dichiarazione che lasciava pochi spazi a dubbi: “Chi tocca l’indagine sulla trattativa tra Stato e mafia passa i guai”

Antonio Ingoria dunque ha deciso di dedicarsi a tempo pieno all’attività politica, con una nuova sfida che si chiama “Azione civile” che partirà il prossimo 22 giugno.

“Negli ultimi anni è cresciuto dentro di me il senso di estraneità rispetto alle logiche ‘politiche’ del Csm e alle timidezze e all’ingenerosità dell’Anm nel difendere i magistrati più esposti dalla procura di Palermo”, continua Ingroia.

E lancia pesanti accuse: “Sarei rimasto in magistratura se mi fosse stata data la possibilità di mettere a frutto la mia esperienza ventennale di pm antimafia in Sicilia. Ma c’è chi non vuole, il Csm in testa”.

Rimpianti? “È stata una scelta molto travagliata – si legge nell’intervista -. Ho dedicato gran parte dei miei anni da pm a cercare di ricostruire la verità sulla stagione in cui ha perso la vita il mio maestro Paolo Borsellino. Ma adesso sono convinto che la magistratura, nelle condizioni in cui si trova, non possa fare grossi passi avanti se non cambia la politica. Ecco, allora, che metto tutte le mie forze e il mio impegno per cambiare la politica e aiutare la magistratura a trovare la verità”.

E così, senza troppe sorprese, Ingroia si appresta a entrare – anzi a tornare – in politica. Ha provato l’esperienza della candidatura alla guida di Rivoluzione Civile alle scorse elezioni politiche, successivamente ha a lungo riflettuto sulla possibilità offertagli dal presidente della Regione Crocetta di guidare Riscossione Sicilia, la società che si occupa del recupero dei tributi e da un po’ gira anche la voce di un possibile incarico di assessore regionale (già smentito da Ingroia ma senza neanche tanta convinzione) o quello di un possibile ruolo di commissario per la Provincia di Palermo.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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