ROMA, 13 GIUGNO 2013 – La pennichella in ufficio costa cara. Un’impiegata di banca in Germania si è addormentata con la faccia sulla tastiera, premendo il tasto con il numero 2.
La malcapitata ha così fatto lievitare la richiesta di importo da 62.40 a 222 milioni di euro. Per essere precisi, 222.222.222 milioni di euro. Il pagamento è stato autorizzato e la dipendente ha perso il posto dopo 26 anni di lavoro all’istituto bancario.
La responsabile della clamorosa svista ha portato il caso alla Corte Regionale del lavoro di Francoforte. I giudici le hanno dato ragione, imponendone il reintegro ai dirigenti. La donna infatti aveva verificato negli anni più di 800 trasferimenti quindi una svista è stata perdonata. Una cosa è certa: niente più pisolino in ufficio. O almeno, lontano dal pc.