ROMA, 12 GIUGNO 2013 – Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo alla conferenza sui prefetti, lancia un segnale chiaro.
“Per superare la sfida del rilancio economico del Paese e soprattutto delle necessarie riforme – spiega il presidente Napolitano -non possono esserci “meschini e convulsi calcoli di convenienza di qualsiasi specie” da parte delle forze politiche
L’invito rivolto al governo da Napolitano è di operare in modo sereno, mentre al parlamento viene chiesto di lavorare “costruttivamente e con lungimiranza la sua decisiva parte”. L’avvertimento del Capo dello Stato è rivolto alle forze politiche: “Non ricadano in meschini e convulsi calcoli di convenienza di qualsiasi specie – sottolinea – Ne va della credibilità del nostro paese, della politica e della democrazia in Italia”.
Secondo il presidente Napolitano “Per vincere la sfida delle riforme, per dare risposte soddisfacenti è indispensabile la stabilità politica e istituzionale”. Napolitano ha inoltre sottolineato che “non c’è bisticcio o contraddizione, tra stabilità e riforme”. Concludendo il suo Intervento Napolitano la “bussola” per tirare l’Italia fuori dal lungo periodo di crisi che sta vivendo è necessaria una maggiore attenzione sociale, che è da considerare come “fronte principale” sul quale tutti devono impegnarsi.