PALERMO, 13 GIUGNO 2013 – Continua la guerra a distanza tra Facebook e Twitter, questa volta combattuta senza nemmeno un pizzico di fantasia.
Facebook infatti ha deciso di introdurre gli hastag, esattamente come Twitter.
Per chi non lo sapesse e non si fosse mai trovato nelle condizioni di usarne uno, gli hashtag sono composti da un cancelletto (#) seguito da una parola chiave o un’intera frase scritta tutta di seguito.
La presenza del cancelletto fa diventare la parola un link in modo tale da rintracciare tutti i tweet in cui compare lo stesso hashtag e inserirsi nelle discussioni alimentate nelle rete.
Una scorciatoia anche per le ricerche, ma per lo più un vero e proprio divertimento. Basti pensare che l’hashtag di tendenza di ieri, ovvero quello usato dal maggior numero di utenti era #sostituisciilnomediunacanzoneconcarciofo. A prima vista potrebbe sembrare poco pretenzioso ma in moltissimi ieri si sono divertiti a giocarci su.
Adesso è arrivato Facebook ma le sue intenzioni sono quelle di rivolgersi agli inserzionisti sempre per motivi di pubblicità e per fare cassa. Insomma, abbasso divertimento, viva i soldi. Infatti nell’annuncio si legge: “Ogni giorno più di 4,75 miliardi di contenuti sono condivisi su Facebook in molti casi queste conversazioni riguardano marchi, prodotti, personaggi pubblici o business locali. Oggi lanciamo gli hashtag per permettere alle persone e a chi lavora in quei settori di scoprire e introdursi in queste conversazioni”.
Scoprire cosa si dice nel mondo, ovviamente per poi rivendersi l’informazione. #sapevatelo.