PALERMO, 13 GIUGNO 2013 – Non si è stupito più di tanto l’ex presidente dell’Ars, Francesco Cascio, per la sconfitta del suo partito, il Pdl, alle comunali del 9 e 10 giugno in Sicilia. “Un risultato atteso – ha detto a Si24 – perchè da troppo tempo arriviamo sempre in affanno e frammentati agli appuntamenti elettorali”.
Una situazione che dura ormai dalle scorse elezioni regionali e che, secondo il fedelissimo di Angelino Alfano, non ha prodotto “disastri” alle Politiche del 2013 soltanto grazie al ritorno in pista del leader, Silvio Berlusconi. “A Messina, per esempio – prosegue Cascio – abbiamo candidato Garofalo soltanto pochi giorni prima della chiusura dei termini per la presentazione delle liste, quando invece Calabrò era già in campagna elettorale da almeno un anno”.
Un Pdl, dunque, troppo frammentato e diviso, in cerca di una figura che riesca a ricompattarlo sull’Isola. Figura che potrebbe essere proprio Francesco Cascio, nonostante nel periodo delle elezioni regionali in molti lo dessero pronto a lasciare il Pdl. “Ma quando mai – si schernisce. – Sono in questo partito da quando nel 1994 venne fondato con il nome di Forza Italia. Come si può dubitare della mia appartenenza? Sono soltanto uno che non si nasconde e che dice spesso quello che pensa con la massima schiettezza”.