CATANIA, 11 GIUGNO 2013 – Ventisette seggi nel Consiglio comunale di Catania andranno alla coalizione del neo eletto sindaco Enzo Bianco. Diciotto per la coalizione di centrodestra che sosteneva l’uscente Raffaele Stancanelli.
Clamoroso il dato che vede fuori il Movimento 5 Stelle, al di sotto della soglia di sbarramento del 5 per cento.
Al centrosinistra spettano 5 seggi per Patto per Catania; 5 per il Megafono; 5 per Articolo 4; 5 per il Pd; 4 a Primavera per Catania. Il ventottesimo seggio è ancora in bilico fra Primavera per Catania e Il Megafono, con la lista del governatore in vantaggio.
Per Patto per Catania entrano in Consiglio Alessandro Porto, Agatino Lanzafame, Maria Ausilia Mastrandrea, Elisabetta Vanin, Carmelo Sofia, Marco Crocitti, Elena Adriana Ragusa, Rosario Laudani.
Per il Pd, Francesca Raciti, Lanfranco Zappalà, Giovanni D’Avola, Niccolò Notarbartolo e Nino Vullo.
Per il Megafono Daniele Bottino, Erika Marco, Rosario Gelsomino, Ersilia Saverino e Francesco Salvatore Trachini.
Per Articolo 4, Carmelo Nicotra, Beatrice Viscuso, Giuseppe Musumeci, Sebastiano Arcidiacono e Ludovico Balsamo.
Per Primavera per Catania, Agatino Lombardo, Francesco Petrina, Salvatore Spataro e Michele Failla.
Per l’opposizione, 7 seggi andranno al Pdl; 6 a Grande Catania; 5 a Tutti per Catania, e anche per la coalizione di Stancanelli il diciottesimo è in bilico tra Grande Catania e Pdl.
Per il Popolo delle libertà, siederanno a Palazzo degli elefanti Francesco Saglimbene, Riccardo Angelo Pellegrino, Agatino Tringale, Giovanni Marletta, Salvatore Tomarchio, Carmelo Sgroi e Manlio Messina.
Per Grande Catania, Maurizio Miranda, Giuseppe Castiglione, Vincenzo Parisi, Mario Chisari, Sebastiano Anastasi e Andrea Barresi.
Per Tutti per Catania, Salvatore Giuffrida, Alessandro Messina, Santi Bosco, Antonino Manara e Massimo Giuseppe Tempio.
Oltre al Movimento 5 Stelle, per non aver superato la soglia di sbarramento del 5 per cento, restano fuori dal Consiglio comunale di Catania anche a lista che sosteneva il candidato sindaco Maurizio Caserta, Per Catania Maurizio Caserta, quella collegata a Matteo Iannitti, Catania Bene Comune, e Aggiusta Catania che ha appoggiato Tuccio D’Urso. Fuori anche Democrazia Federale e Sinistra per Catania, collegate a Bianco, e Forza Catania della coalizione di Stancanelli.