ROMA, 7 GIUGNO 2013 – Ride, Papa Francesco, alla domanda di uno studente di Messina che gli ha chiesto: “Francesco, sei mai stato in Sicilia?”. Ride perchè l’Isola la conosce “soltanto grazie al film ‘Kaos'”. “Tramite questo film – ha detto il pontefice – ho conosciuto le bellezze di questa splendida regione, che però spero di vedere quanto prima”.
Suona come una promessa l’affermazione di Papa Bergoglio, per tutti gli studenti delle scuole dei gesuiti che oggi hanno riempito l’Aula Nervi a Roma per vedere il Papa, cantare per lui, pregare con lui, chiacchierare con lui.
Un’udienza speciale per i collegi della Rete delle Scuole dei Gesuiti d’Italia e d’Albania a cui hanno partecipato oltre 9 mila studenti. È la prima volta, infatti, che è stato eletto un Papa appartenente alla Compagnia di Gesù e che le scuole dei padri Gesuiti sono ricevute in udienza speciale dal Papa.
All’incontro era presente anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando che ha espresso “gratitudine al Santo Padre per la condanna dell’idolatria del denaro e per l’attenzione dimostrata per il ‘mosaico’ Palermo, di cui abbiamo ricordato insieme due tessere preziose accanto a Santa Rosalia: San Benedetto il Moro, così presente in America Latina e il Beato Padre Pino Puglisi”.
I ragazzi del Cei di Palermo, nel corso della mattinata, hanno anche cantato un rap dedicato a “3P”, cioè Padre Pino Puglisi, il prete di Brancaccio che è stato beatificato il 25 maggio scorso con una cerimonia a Palermo.
Da Palermo sono partiti 1.100 studenti del Centro educativo ignaziano (Cei) mentre sono 575 quelli provenienti dall’istituto Sant’Ignazio di Messina. Il gruppo più numeroso era composto dai 2.030 dell’istituto Massimo di Roma; poi 1.800 dal Leone XIII di Milano; 1.500 dal Sociale di Torino e sono giunti in 60 dal Meshkalla di Scutari in Albania.
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(Foto inviate da Chiara Monastra)