Categorie: Cronaca

Il mattino ha l’oro in bocca: al Sud la colazione costa di più

PALERMO, 7 GIUGNO 2013 – Il buongiorno si vede dal mattino. Soprattutto se lo si inizia con una colazione adeguata.

 

 

Secondo l’indagine della Fipe “I Consumi alimentari delle famiglie in tempo di crisi”, presentata nei giorni scorsi a Tuttofood, la quota di chi ogni mattina fa una colazione adeguata scende lentamente nel tempo.

 

E per “colazione adeguata” si intende una colazione in cui non si assumono soltanto the o caffè, ma si beve latte e/o si mangia qualcosa. E non di corsa mentre si cerca qualcosa dentro la borsa o non si trovano le chiavi. Meglio seduti a tavola, con calma, circondati dalla famiglia. 

 

Meglio variare: latte, caffè, the, un succo di frutta con dei biscotti, oppure un po’ di pane con della marmellata spalmata; uno yogurt o un frutto. Tra gli alimenti più rappresentativi della colazione Italia c’è il latte: secondo Assolatte nel 2012, ogni italiano consuma in media 54 litri di latte.

 

Ma quanto costa fare la spesa per la colazione in tempo di crisi? Per un litro di latte intero, due vasetti di yogurt, marmellata, un pacco di caffè e uno di fette biscottate e un bottiglia di succo di frutta in media si spende in media 17 euro.

 

Il Movimento Difesa del Cittadino e il Codacons hanno infatti rilevato i prezzi di alcuni prodotti tipici della colazione italiana. Le rilevazioni, svolte dalle sedi locali in molte città di Italia, sono state realizzate dell’ambito del progetto Famiglie&Consumi, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

 

Per noi cattive notizie. Costa  di più comprare i prodotti per la colazione al Sud (19,2 euro) rispetto al Nord (18,5 euro) e al Centro (17,6 euro). 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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Tags: cibocolazioneconsumi